PolarquEEEst: raggi cosmici al Polo Nord -

PolarquEEEst: raggi cosmici al Polo Nord

Cosa può affascinare di più di un viaggio fra i ghiacci del Polo Nord alla scoperta di paesaggi unici e una natura spettacolare? E se il viaggio fosse anche l'occasione per uno studio sui raggi cosmici in regioni sino a ora avare di misure? E se in questa avventura fossero coinvolti anche i ragazzi delle scuole medie superiori in Europa? Tutto questo è stato l'esperimento PolarquEEEst che continua a prendere dati nella base scientifica di Ny Alesund (Svalbard) da oltre un anno.
Il progetto PolarquEEEst è nato all'interno del progetto "Extreme Energy Events - la scienza nel cuore dei giovani" in occasione della spedizione PolarQuest 2018 verso il Polo Nord a 90 anni dall'impresa di Umberto Nobile.

Nella primavera del 2017 è nata la missione Polarquest per ripercorrere in barca, in occasione del novantesimo anniversario, le regioni della sfortunata missione di Umberto Nobile con il dirigibile Italia nel 1928. Come 90 anni fa, anche questo viaggio sarebbe stato caratterizzato dalla presenza di esperimenti scientifici. E così la missione, svolta a bordo dell’imbarcazione ecosostenibile Nanuq, ha "imbarcato" il Consiglio Nazionale delle Ricerche (ricerca di microplastiche), la Società Geografica Italiana (cartografia con droni) e il Centro Fermi, che ha realizzato un rivelatore per raggi cosmici (polarquEEEst). In passato sono state effettuate misure di raggi cosmici con palloni aerostatici e un breve test in un sottomarino, ma essenzialmente il Polo Nord era una regione caratterizzata da pochissime misure.































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Il progetto polarquEEEst è nato all'interno del progetto "Extreme Energy Events - la scienza nel cuore dei giovani" (EEE).
















EEE è stato ideato da Antonino Zichichi nel 2004 ed è ora costituito da una rete di 60 rivelatori installati nelle scuole superiori di tutta Italia. Il progetto si avvale anche della partecipazione attiva degli studenti e dei loro insegnanti che seguono tutte le attività, dall’assemblaggio dei rivelatori presso il CERN, alla loro installazione e al controllo e gestione durante la presa dati.































L'idea è stata quindi di riproporre la filosofia di EEE realizzando con gli studenti, al CERN, tre rivelatori uguali, costituiti da piani di scintillatori, letti da Silicon PhotoMultiplier (SIPM) e dotati di un sistema di sincronizzazione tramite GPS. Uno dei rivelatori è stato installato sulla barca, il secondo in una scuola a Oslo (Norvegia) e il terzo a Bra, in Italia. È nato così PolarQuEEEst.
















La spedizione scientifica è partita da Isafjordur (Islanda) il 22 luglio e, dopo aver raggiunto la latitudine di 82°07’N il 13 agosto, ha completato la circumnavigazione delle isole Svalbard il 22 agosto, dopo aver percorso oltre 2600 miglia nautiche. Il 4 settembre la missione si è conclusa a Tromsø (Norvegia).
















Visto il successo dell'iniziativa i rivelatori di raggi cosmici hanno continuato a prendere dati a latitudine inferiori da Hannover fino a Lampedusa. Lo scopo è stato quello di caratterizzare il flusso dei raggi cosmici a terra in un vasto intervallo di latitudine con lo stesso rivelatore.
















Dal maggio 2019 tre dei rivelatori Polar sono stati installati presso la base scientifica di Ny Alesund (Svalbard) con il supporto del team CNR della stazione Dirgibile Italia.















































MAPPA CON I 3 RIVELATORI POLAR A NY ALESUND















































DIRETTA FACEBOOK DA NY ALESUND (30 maggio 2019)















































MAPPA INTERATTIVA